lunedì, gennaio 31, 2005

[mediocrissimi] Sighi's Party



Parentesi obbligatoria nella rassegna cinematografica più famosa della periferia sassolese: Sighi chiama tutta la giuria a riunirsi per celebrare il suo 24esimo compleanno. E per una sera non si rimpiange il medio di turno, se c'è una bottiglia di latte di suocera a soddisfare gli appetiti alcolici di una 15ina di elementi poco raccomandabili. Ma soprattutto se per la serata è prevista una delle poche esibizioni di Dj Sg@, che lascia per tre ore il suo odiato studio per dedicarsi a un dj7 spietato. A rinvigorire la selezione accurata ci pensano il Panda, il Pelo et alii, che giocando con una infernale drum machine (ultimo arrivo in saletta) tirano fuori i più funambolici suoni. Questo causa l'ira del propietario Paolo Dalle Puglie, che trova i neofiti molto abili nel maneggiare uno strumento che richiederebbe anni di preparazione. La serata si conclude con il suddetto Paolo che delizia gli ultimi rimasti con brani vecchi e nuovi degli Stronzyo: il momento è quasi commovente...Paolo finisce la bottiglia del nostro latte preferito come fosse acqua di sorgente, cantando con intensità "il Gatto", una delle migliori canzoni del loro repertorio...

il gatto ha fatto centro
ha imboccato la strada giusta
per tornare da lei
ha fatto mille maree e mille ancora ne farà
chi gli ha insegnato a nuotare
canticchiava i bermuda acoustic trio
ed ora che sono qui
ho ricominciato a vomitare
la tua pasta alle trote
e non è un pesce
che si mangia il gatto
ma solo il mio
doloroso assenso.

Graphic solution
sti cazzi
quadri folli ricoperti di liquami dorati
le porcilaie di dio
hanno chiuso i macelli
prima di fottersi in ferie
e quando il gatto sarà
già alle porte del suo molo rivoltante
l'amore giusto saprà
ricominciare ad insegnargli
ad allacciarsi le scarpe.

sabato, gennaio 29, 2005

[musica] Song of the day


Shout Out Louds - Please Please Please

Long time ago
The times we had were so and so
It was the worst date of your life
So i called you home your so called father was on the phone
he wasnt easy to ignore

But were all happy cause the streets there are always there for us
and its quite scary when you wake up in the same old clubs
Its getting darker and i know time wasnt meant for us
So wont you please please please come back to me

But yesterday when i saw your eyes in a black haze
You didnt even know my name
So i walked on pretending that you still belong
but it will never be the same no more

But were all happy cause the streets there are always there for us
and its quite scary when you wake up in the same old clubs
Its getting darker and i know time wasnt meant for us
So wont you please please please come back to me

Its like a picture of a loved one in disguise or
its like finding something pretty energized and
if you want just hide your eyes behind your head
but you cant see me then you cant find me anywhere

But were all happy cause the streets there are always there for us
and its quite scary when you wake up in the same old clubs
Its getting darker and i know time wasnt meant for us
So wont you please please please come back to me

Come back to me
Please please please
Please please please

lunedì, gennaio 24, 2005

[mediocrissimi] Battle Royale



Inevitabile: dopo essere caduti tanto in basso la scorsa settimana, bisognava rialzarsi ancora più forti di prima. E la giuria non delude.
Ancora una volta il tutto esaurito nella saletta di Via Mazzini per l'appuntamento settimanale che questa volta prevede, già con largo anticipo, la visione di uno dei film più scioccanti degli anni 2000: BR, Battle Royale.
La migliore versione che riesco a trovare è in giapponese con sottotitoli in inglese, e la cosa affascina: il film forse non vedrà mai la luce in molti paesi europei, tanto è il clamore e lo scandalo che ha provocato in patria.
Preceduto dall'omonimo manga pochi mesi dall'uscita nelle sale nipponiche, Battle Royale offre lo scorcio di un Giappone prossimo venturo in cui il governo, per far fronte alla disarmante ondata di violenza e teppismo che si propaga nella scuola pubblica, decide di riportare tutti all'ordine in un modo alquanto drastico, che potete scoprire andando in siti come questo.
Al di là della trama, al di là della realizzazione tecnica (che in certi punti lascia un po' a desiderare), al di là che c'è un fantastico Takeshi Kitano (che interpreta se stesso nella parte di un professore frustrato e impazzito), al di là di tutto questo BR lascia quasi sconvolti. Certe scene suscitano anche qualche risata di gusto, il film è godibile e non annoia, tuttavia lascia una punta d'amaro in bocca, e non per le scene gore: questa sensazione si percepisce perchè c'è la coscenza che quello che viene proposto è una visione totalmente realistica, o meglio verosimile. BR è lo specchio simbolico di un Giappone malato, in cui i giovani sono soffocati da un modello di società anacronistico che vuol far apparire tutto perfetto, quando perfetto non lo è per niente. Un Giappone in cui i suicidi in età adolescenziale (e non solo)toccano i massimi storici. Un Giappone in cui, se i liceali si ribellassero, il governo reagirebbe con l'organizzazione di una Battle Royale.
E se è stato censurato se non vietato in non so quanti paesi, non è per sugo di pomodoro usato in quantità industriali. Allucinato/ante.
The Zordak





giovedì, gennaio 20, 2005

Would you fock, Giovanni? - L'INFERNO CUNZIESCO -



In principio fu l'inferno cunziesco. Ecco dove tutto è nato. Un giorno d'estate, quell'estate del '98, indimenticabile. Giovanni Fantasia, questo è il nome dell'artefice...e non si tratta di un soprannome...fu Fantasia che in questo afoso giorno mi consegnò un documento scritto di getto, la mattina stessa, colto da una crisi di cazzeggio.
Ma quel documento era nato per resistere almeno altri sei anni, ingiallendo ma conservando ricordi e dio solo sa quante risate. Perchè se qualcuno leggerà questo post, se quel qualcuno avrà la pazienza di scaricare queste due immagini, zoomarle e leggersele, può darsi che non ne venga coinvolto. Può darsi che non rida per niente. Ma non importa. Questo è l'unico documento che sta a rappresentare la nostra storia, di quei coglioni che bene o male si ritrovano da quel lontano '98, chi andandosene, chi arrivando, chi ritornando.
Posto questo documento non perchè questo blog sconosciuto sia una specie di fottuto caro diario, ma perchè sto immortalizzando. L'immortalità di un artista e della sua combriccola. Di un artista che domani se ne va verso Leeds, Inghilterra. Beato lui, e beati gli inglesi (o meglio le rosse, pallide e lentigginose inglesine) che se lo prendono. Per noi è una perdita. La fuga di un cervello, di un nevrotico, di un piccolo grande uomo. Che ora magari andrà a suonare davvero con i suoi Oasis in Manchesta. Ma chissà, forse scoprirà che alla fine il comprensorio non era tanto male. E magari non passerà tanto tempo prima che lo si riveda al 101.
Nel frattempo grazie, perchè è per merito di cose come questo pezzo di carta che ricorderò per sempre certi momenti. Grazie perchè è per merito di cose come questo pezzo di carta che abbiamo realizzato di stare tutti in una grande cunzia.

lunedì, gennaio 17, 2005

[musica] Song of the day



Modest Mouse - Bukowski

Woke up this morning and it seemed to me,
that every night turns out to be
A little more like Bukowski.
And yeah, I know he's a pretty good read.
But God who'd wanna be?
God who'd wanna be such an asshole?
God who'd wanna be?
God who'd wanna be such an asshole?

Well we sat on the edge of the river,
the crowd screamed, "Sacrifice the liver!"
If God takes life, he's an Indian giver.
So tell me now why, you'll tell me never.
Who would wanna be?
Who would wanna be such a control freak?
Well who would wanna be?
Who would wanna be such a control freak?

Well see what you wanna see. You should see it all.
Well take what you want from me. You deserve it all.
Nine times out of ten our hearts just get dissolved.
Well I want a better place or just a better way to fall.

But one time out of ten, everything is perfect for us all.
Well I want a better place or just a better way to fall.
Here we go!

If God controls the land and disease,
keeps a watchful eye on me,
If he's really so damn mighty,
my problem is I can't see,
well who would wanna be?
Who would wanna be such a control freak?
Well who would wanna be?
Who would wanna be such a control freak?

Evil home stereo, what good songs do you know?
Evil me, oh yeah I know, what good curves can you throw?

Well all that icing and all that cake,
I can't make it to your wedding, but I'm sure I'll be at your
wake.
You were talk, talk, talk, talkin' in circles that day,
when you get to the point make sure that I'm still awake, OK?

Went to bed and didn't see
why every day turns out to be
a little bit more like Bukowski.
And yeah, I know he's a pretty good read.
But God who'd wanna be?
God who'd wanna be such an asshole?

[mediocrissimi] Rocketeer



In questa fredda serata di metà gennaio la rassegna tocca uno dei suoi picchi massimi di affluenza come numero di giurati...e in questa stessa fredda serata di metà gennaio capita quella coincidenza che non t'aspetti: nessuno ha preso il film. Eccome, di solito ce ne sono fin troppi di film tra cui scegliere. La volta scorsa Gorgo ha dovuto combattere contro tre diversi remake de "La notte dei morti viventi" di Romero, prima di essere selezionato...
Questa volta no.Questa volta arriva Sighinolfi da Nonantola, forte del suo pellicciotto marrone e del suo cappello siberiano, che sfodera un malefico titolo:"Rocketeer".
Insomma, in questa fredda serata di metà gennaio la rassegna tocca veramente il fondo, con un film di cui non voglio neanche inserire la scheda tecnica, perchè peggio di questo c'è stato davvero solo il film di He-man.
Ma il bello dei mediocrissimi è proprio questo, che anche quando il film è veramente orrido la giuria sa tirar fuori il meglio di sè, non facendoti rimpiangere di non essertene stato nel calduccio della tua casa. Per la cronaca.

The Zordak

domenica, gennaio 16, 2005

Postcards from the future: The Chuck Palahniuk's documentary



Soon...

lunedì, gennaio 10, 2005

[DVD] Coffee and cigarettes


GZA, RZA e Bill Murray

GZA:"ehi, ma tu sei proprio Bill ricomincio-da-capo-inculo-fantasmi Murray!"

In un giorno come il 10 gennaio 2005, non andava visto altro film che questo.
Un paio dicaffè, qualche sigaretta,due (o tre) personaggi famosi, un tavolino da bar rigorosamente a quadri. Una serie di cortometraggi d'autore nati a partire da quello pilota, girato nel lontano 1986 per il "Saturday night live", starring Roberto Benigni e Steven Wright. I protagonisti si scambiano battute semplici, a volte banali, quasi obbligate, intermezzate da pause a tratti imbarazzanti. Steve Buscemi nelle vesti di cameriere intrattiene con un monologo tarantiniano sulla teoria del gemello cattivo di Elvis; Cate Blachett si incontra/scontra con la cugina pecora nera della famiglia, rocker e pungente (interpretata dalla stessa attrice); I fratelli White discutono sulla teoria di Tesla del mondo come una cassa di risonanza acustica; Iggy Pop e Tom Waits che si lanciano permalose frecciatine. Dialoghi a volte ironici, a volte inutili, il più delle volte senza senso.
Col susseguirsi degli episodi si intravede però la meccanica, il gioco sottile che fa da comune conduttore, e iniziano a tornare fuori sempre gli stessi temi, in bocca a personaggi diversi: la cattiva abitudine di un pranzo a base di caffè e sigarette, Nikola Tesla, l'associazione musica/medicina...il loop degli argomenti assurdi culmina negli ultimi due corti, quello con Bill Murray e i due Wu-Tang Clan, e quello con due Valdimir e Estragon del 2000 che riflettono sul mondo e immaginano che il loro caffè sia champagne. Così mi piacerebbe definirlo, un moderno Waiting for Godot, più ironico che tragico, ma che comunque riflette a volte incomunicabilità, inutilità della conversazione. Uno che prova a instaurare un rapporto, l'altro che prova a distruggerlo sul nascere (vedi "cugine" e "cugini?"), uno che dice "quelle sigarette ti uccideranno!", e l'altro che risponde "tu bevi troppo caffè!"...uno che dice "e se immaginassimo che questo caffè fosse champagne, come quello che bevono nell'alta società?" e l'altro che lo riporta alla realtà "a me non piace lo champagne, preferisco il caffè nero e sincero come questo...anche se però fa davvero schifo!"...Beckettiano.

[mediocrissimi] Gorgo



Gorgo, Gran Bretagna 1960 - colore

Regia: Eugene Lourie
Sceneggiatura: John Loryng
Daniel Hyatt
Cast: Bill Travers
William Sylvester
Vincent Winter
Bruce Seton
Joseph O'Connor
Martin Benson
Trama: Due uomini catturano un rettile di notevoli dimensioni e lo portano a Londra per esporlo a pagamento in un circo. Purtroppo si rivelera' solo un cucciolo: la madre, venti volte piu' grande, torna a riprenderselo mettendo Londra a ferro e fuoco.

Commento:
The Zordak:
I mediocrissimi aprono il nuovo anno di rassegna con la fantascienza. E che fantascienza. Gorgo è l'ultimo film che noleggeresti, tanto per cominciare. Sulla locandiana spadroneggia un Godzilla rachitico, con orecchie. Si, perchè Gorgo ha le orecchie, e le muove pure, come se volesse giocherellare. Ma il film non è per nulla uno scherzo. Uno sconvolgimento marino provocato dall'eruzione di un vulcano subbaquo, pesci di plastica con la lingua di fuori, Gorgo junior che attacca il villaggio di pescatori...e infine Gorgo mummy (o daddy?) che marcia su Londra alla ricerca del suo piccolo rapito e costrettoa fare da attrazione nel circo più grande della città. La scena della distruzione di un Big Ben di compensato vale la visione di questa pellicola, che per il resto manca un po'di mordente. Ma la conclusione è ottima...un giornalista londinese intossicato dal fumo che delinea la morale del film, mentre tutti osservano i due Gorghi tornarsene nell'amato oceano: nulla può l'astuzia dell'uomo contro la forza devastante della natura. Romantic.


sabato, gennaio 08, 2005

[musica] Song of the day



Ed Harcourt - Strangers

Deliciously
I drink up all your tears
On a piano out of tune
I sit and persevere

Deliriously
I eat up all of your words
And jumble them all around
'Til they become absurd

Remember how it was
They said it wouldn't work
You proved them wrong
Took on everyone

Ferociously
We fumble in the dark
Two lovers acting like strangers
Society won't cage us

Remember how it was
They said it wouldn't last
You proved them wrong
Took on everyone

Like a clock that can't keep time
Bad thoughts to hide
Or a poem that won't ever rhyme
Now strangers sing this song for her

(ner ner ner...)

Oh remember how it was
They said it wouldn't last
You proved them wrong
Took on everyone

Remember how it was
Remember how it was

giovedì, gennaio 06, 2005

[musica] Disco del mese - Damien Rice "O"




Non è mai troppo tardi. Perchè tardi ho scoperto questo disco, uscito più di due anni orsono. Un video e un film (Closer) cui "blower's daughter" fa da colonna sonora, in maniera impeccabile, a mo' di tetris mi verrebbe da dire, mi hanno costretto fisicamente ad ascoltarlo. E ne sono rimasto innamorato, per dirla in maniera eufemistica. Per questo gennaio 2005 perciò il mio disco è "O", e se lo dico già il 6, un motivo ci sarà.







[musica] Song of the day



Bloc Party - Helicopter


North to south
Empty
Running on
Bravado
As if to say, as if to say
As if to say, he doesn't like chocolate
He's born a liar, he'll die a liar
Some things will never be different

Stop being so American
There's a time and there's a place
So James Dean
So blue jeans
Gonna save the world
He's gonna

Are you hoping for a miracle?
Are you hoping for a miracle?
Are you hoping for a miracle?
Are you hoping for a miracle?

Three out of five, three out of five (it's not enough)
Six out of ten
Better luck next time
Just like his Dad, just like his Dad (the same mistakes)
Some things will never be different
Hungry and dumb, hungry and dumb (so wait in line)
Queuing up for some more junk food
It's not my fault, it's not my fault (just this once)
They're getting so much younger

Why can't you be more European
Bastard child of guilt and shame
Bury your head in the sand
I'm thinking six, six, six
I'm thinking six

Are you hoping for a miracle?
Are you hoping for a miracle?
Are you hoping for a miracle?
Are you hoping for a miracle?

It's not enough.

mercoledì, gennaio 05, 2005

Stronzyo si nasce, non si diventa


il link al sito del più geniale gruppo made in Sassuolo, musica sperimentale e demenzial/intimista per le menti più alienate e consapevoli.
se siete arrivati fin qui, allora meritate di sapere anche la password ("Enzomuore") per entrare al suddetto sito, da cui potete scaricare gratuitamente gli mp3 di tutti gli album della band.

Qui riporto un breve articolo tratto dalla Gazzetta di Modena dell' 11/10/04, in cui si annuncia l'atteso ritorno della band con il nuovo album, "Penegina":


Sassuolo,11/10/2004

Il 16 Ottobre, al Pelalla, è prevista la gratuita esibizione live degli STRONZYO, quella che è considerata una delle più note ed apprezzate formazioni dell'underground anarcoido-intimista del comprensorio sassolese, torna sulle scene a 4 anni dall'album di consacrazione "La devi esplodere", con le anticipazioni in esclusiva del nuovo,impegnatissimo lavoro, "Penegina".
l'Ex sindaco di Sassuolo Laura Tosi, di fronte all'inaspettata notizia, ha dichiarato: "sono davvero contenta del ritorno di questa giovane band, penso che abbia molto da dare e da trasmettere alle nuove generazioni che si avvicinano al mondo della musica, e non solo. La città di Sassuolo deve essere orgogliosa di ospitare una realtà artistica di questo calibro, e incoraggiarne nonchè finanziarne la crescita, per acquistare nuovamente quel ruolo di spicco che nel mondo della musica le compete."
anche l'ex preside del Liceo Scientifico Formigini, Carlo Uguzzoni, non nasconde il suo entusiasmo: "ho sempre stimato molto quelle due disgrazie, ritengo che il loro modo di fare musica abbia segnato un'intera generazione,descritto un periodo della storia di questa città e delineato perfettamente il quadro della società sassolese.è davvero un peccato che molti giovani d'oggi continuino a preferire gruppi mediocri da piano bar solo per gli occhi azzurri e la voce cristallina del loro leader."


StronzyoHomepage

martedì, gennaio 04, 2005

Nel distretto della chiesa Creedish...

Tutto va bene, i lavori son appena cominciati e una mandria di Tender e di Biddies si sono messi all'opera per rendere questo mondo un luogo più piacevole.