Would you fock, Giovanni? - L'INFERNO CUNZIESCO -
In principio fu l'inferno cunziesco. Ecco dove tutto è nato. Un giorno d'estate, quell'estate del '98, indimenticabile. Giovanni Fantasia, questo è il nome dell'artefice...e non si tratta di un soprannome...fu Fantasia che in questo afoso giorno mi consegnò un documento scritto di getto, la mattina stessa, colto da una crisi di cazzeggio.
Ma quel documento era nato per resistere almeno altri sei anni, ingiallendo ma conservando ricordi e dio solo sa quante risate. Perchè se qualcuno leggerà questo post, se quel qualcuno avrà la pazienza di scaricare queste due immagini, zoomarle e leggersele, può darsi che non ne venga coinvolto. Può darsi che non rida per niente. Ma non importa. Questo è l'unico documento che sta a rappresentare la nostra storia, di quei coglioni che bene o male si ritrovano da quel lontano '98, chi andandosene, chi arrivando, chi ritornando.
Posto questo documento non perchè questo blog sconosciuto sia una specie di fottuto caro diario, ma perchè sto immortalizzando. L'immortalità di un artista e della sua combriccola. Di un artista che domani se ne va verso Leeds, Inghilterra. Beato lui, e beati gli inglesi (o meglio le rosse, pallide e lentigginose inglesine) che se lo prendono. Per noi è una perdita. La fuga di un cervello, di un nevrotico, di un piccolo grande uomo. Che ora magari andrà a suonare davvero con i suoi Oasis in Manchesta. Ma chissà, forse scoprirà che alla fine il comprensorio non era tanto male. E magari non passerà tanto tempo prima che lo si riveda al 101.
Nel frattempo grazie, perchè è per merito di cose come questo pezzo di carta che ricorderò per sempre certi momenti. Grazie perchè è per merito di cose come questo pezzo di carta che abbiamo realizzato di stare tutti in una grande cunzia.
2 Comments:
siamo tutti un pò brit nel sangue.
buona dipartita.
Anais.
Anche un po' radical chic, in fondo...
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