mercoledì, maggio 18, 2005

[DVD] 21 Grammi - Il peso dell'anima -



Prendete Million dollar Baby. La sua drammaticità da favoletta urbana trita e ritrita. la sua regia perfetta, da scolaretto educato e diligente. Le banalità che fluiscono copiose dalla bocca del narratore e da quei gran pezzi di attori che sono Clint Eastwood e Hilary Swank. Guardate 21 grammi, se non l'avete già fatto, e ditemi qual è il vero capolavoro.
Questo è uno di quei film che ti proponi sempre di vedere, e che poi, per un motivo o per un altro, ti lasci scappare per più di un anno. E dire che avevo già potuto apprezzare Inàrritu con Amores Perros, grandioso in tutti i sensi, non solo perchè dura la bellezza di 2 h e 45 m.
Forse le critiche non entusiastiche avevano finora distolto la mia attenzione da questo lavoro.
Fatto sta che ora l'ho visto e l'ho trovato splendido.
Pochi registi sanno affrontare certe tematiche riuscendo a essere al tempo stesso crudi, profondi e senza cadere nel baratro del "già visto".
La regia di Inàrritu è inconfondibile...ma quella telecamera costantemente vibrante in 21 grammi sa fermarsi e trovare riposo nelle scene più toccanti, facendo capire che il paragone con Tarantino (emerso con Amores Perros) non può che essere limitante.
Un cardiopatico in attesa del trapianto, una neo-vedova e un criminale redento fanatico del Signore (Sean Penn, Naomi Watts e Benicio del Toro, in una sola parola: immensi) sono i tre personaggi che si incontrano e si scontrano per tutti i 120 minuti in quello che è uno spaccato di dolore quotidiano, descritto con un realismo cocente.
L'utilizzo del flasback/flashforward è magistrale. Può lasciare inizialmente storditi, è vero, ma più si procede più lo si apprezza. Non sono spezzoni mescolati a caso, si tratta anzi di un mosaico sapientemente costruito per accompagnare lo spettatore in un pathòs che lascia spiazzati, sebbene la fine la si conosca già.
Perchè il confronto con Million Dollar Baby? La trattazione del tema del dolore è agli antipodi. La cinematograficità della pugilessa paralizzata a vita si scontra con il fastidio sordo e continuo evocato da 3 vite assurde; la vecchia parabola del sogno spezzato è surclassata dall'angosciante storia di chi sogni non ne ha in quanto essere umano, di chi è spaesato in quel limbo circolare tra la vita e la morte in cui solo il destino può manovrare.

3 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Film stupendo,concordo!
Ma sarà poi vera la storia dei 21 grammi??! "Tu che fai medicina" dovresti saperle certe cose! Jane Eyre

3:24 PM  
Anonymous Anonimo said...

Uno di quei film visti in estate, al cinema estivo (ovviamente), con la sigaretta sempre in mano.
Film stupendo ed angosciante. Perfino la scena di sesso è inquietante, quando lei bacia la cicatrice...

Buone Cose

12:25 PM  
Blogger Anais said...

montate 21 grammi "alla dritta" e il film non è niente di chè.
l'idea è poco originale (vedi Memento, quello sì, capolavoro, ma lì il montaggio era legato alla trama, Irreversible), nonostante trovo che la Watts e Sean Penn siano molto bravi.
io quasi mi stavo addormentando al cine.anche se ammetto che è un pò angosciante.
però niente di entusiasmante, anzi, roba un pò già vista.

9:14 PM  

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